Category Archives: MATERIALI
T.S. Eliot, Tradition and the Individual Talent (1919)
I IN English writing we seldom speak of tradition, though we occasionally apply its name in deploring its absence. We cannot refer to “the tradition” or to “a tradition”; at most, we employ the adjective in saying that the poetry … Continue reading
Francesco Giorgi
Promemoria per la Chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia I Aprile 1535. Per condur la fabrica della Chiesa con quelle debite e consonantissime proporzioni, che si può, non mutando cosa alcuna di quello che è fatto, io proseguirei … Continue reading
Gil Deleuze, WHITMAN
da Critica e Clinica, Raffaello Cortina Editore, 1996 Con molta sicurezza e tranquillità Whitman dice che la scrittura è frammentaria e che lo scrittore americano è obbligato a scrivere per frammenti. E’ proprio questa prerogativa dell’America che ci turba, come … Continue reading
Antonio Prete, La dimora e l’oblio.
Esegesi di un canto leopardiano. (AUT AUT 186, Novembre-Dicembre 1981) 1. Il tempo poetico di Aspasia Non il tumulto di un incontro amoroso – prezioso materiale per contese tra biografi – e neppure l’intensificarsi, in una scrittura lirica, di un … Continue reading
Arduino Cantafora, Col Tempo
Fanno oramai tanti anni che dipinsi un quadro intitolato “Col tempo“, come se dovesse rappresentare un mio autoritratto.Sovrapposi me stesso ad un luogo fisico, una stanza disadorna come si può trovare in un piccolo albergo periferico, fino al raggiungimento di … Continue reading
Aby Warburg, A lecture on serpent ritual
Manara Valgimigli, Teetèto
da Poeti e filosofi di Grecia vol. II Che cosa è conoscenza? Questo è il problema del Teetèto. Se non che il contrario piuttosto sembrerebbe essere, che cosa non è conoscenza. Di fatti il dialogo ha conclusione negativa: e nelle … Continue reading
Massimo Cacciari, Interno e esperienza
Massimo Cacciari Interno e esperienza (Note su Loos, Roth e Wittgenstein) pubblicato su “Nuova Corrente”, n. 79-80, 1979 La “passeggiata” nel pensiero, che Lou Salomé si propone in Zum Typus Weib, inizia, com’è noto, con il ricordo dei bottoni. Essi rappresentano … Continue reading
Okakura Kakuzo, The Book of Tea, 1906
SugarCO Edizioni, 1991 Capitolo IV, La stanza del Tè Agli occhi degli architetti europei, educati alla scuola dell’architettura di pietra e mattone, il nostro modo di costruire usando materiali di legno e bambù può sembrare indegno di essere chiamato architettura. … Continue reading
M. Merleau-Ponty, Il dubbio di Cèzanne
(da SENSO E NON SENSO, Il Saggiatore, 1962) Gli ci volevano cento sedute di lavoro per una natura morta e centocinquanta sedute di posa per un ritratto. Quella che noi chiamiamo la sua opera, per lui era soltanto l’esperimento e … Continue reading