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F. Nietzsche, Socrate e la tragedia.
da OPERE DI FRIEDRICH NIETZSCHE, VOL. III TOMO II, Adelphi 1973, traduzione di Giorgio Colli. La tragedia greca perì in modo diverso da tutti gli antichi generi d’arte affini: finì tragicamente, mentre tutti quegli altri scomparvero con la morte più … Continue reading
Walter Benjamin, Esperienza e povertà
(1933, Einaudi, Opere Complete, 2003, vol. V, p. 539. Traduzione di Fabrizio Desideri) Nei nostri libri di lettura c’era la favola del vecchio che, sul letto di morte, dà ad intendere ai figli che nella sua vigna è nascosto un … Continue reading
Claudio Magris, Dietro quest’infinito
(pubblicato su Nuova Corrente,79/80,1979) La vita, scrive Musil nei sui sterminati Diari editi da Adolf Frisé con titanica e puntigliosa completezza, non dimora più nella totalità, in un Tutto organico e concluso. L’Uomo senza qualità, il grande romanzo musiliano che … Continue reading
Massimo Cacciari, Interno e esperienza (Note su Loos, Roth e Wittgenstein)
pubblicato su “Nuova Corrente”, n. 79-80, 1979 La “passeggiata” nel pensiero, che Lou Salomé si propone in Zum Typus Weib, inizia, com’è noto, con il ricordo dei bottoni. Essi rappresentano la “quintessenza” di ciò che “non viene dato via ma raccolto”, … Continue reading
Giorgio Colli, IL PATHOS DEL NASCOSTO
Capitolo V del libro “LA NASCITA DELLA FILOSOFIA”, Adelphi, 1975. Un racconto antichissimo, testimoniato da più fonti, è il documento fondamentale sul nesso tra sapienza ed enigma. Si tratta di un filone sulla letteratura biografica di Omero, ripreso nel seguente … Continue reading
T.S. Eliot, Tradition and the Individual Talent (1919)
I IN English writing we seldom speak of tradition, though we occasionally apply its name in deploring its absence. We cannot refer to “the tradition” or to “a tradition”; at most, we employ the adjective in saying that the poetry … Continue reading
Francesco Giorgi
Promemoria per la Chiesa di San Francesco della Vigna a Venezia I Aprile 1535. Per condur la fabrica della Chiesa con quelle debite e consonantissime proporzioni, che si può, non mutando cosa alcuna di quello che è fatto, io proseguirei … Continue reading
CATALOGO 2
Gil Deleuze, WHITMAN
da Critica e Clinica, Raffaello Cortina Editore, 1996 Con molta sicurezza e tranquillità Whitman dice che la scrittura è frammentaria e che lo scrittore americano è obbligato a scrivere per frammenti. E’ proprio questa prerogativa dell’America che ci turba, come … Continue reading
Antonio Prete, La dimora e l’oblio.
Esegesi di un canto leopardiano. (AUT AUT 186, Novembre-Dicembre 1981) 1. Il tempo poetico di Aspasia Non il tumulto di un incontro amoroso – prezioso materiale per contese tra biografi – e neppure l’intensificarsi, in una scrittura lirica, di un … Continue reading